La Quaresima : un vivere nel deserto

Le parole del Vangelo di questa prima domenica aprono il tempo della quaresima nella sua dimensione cristologica più profonda.
Il proposito, allora, è quello di vivere questo tempo insieme a Gesù Cristo: andare con Lui verso il deserto, partecipare dell’esperienza di Israele, unirci a tutti quegli uomini e donne che lungo la storia, lasciando dietro il loro “Egitto”, hanno cercato nel deserto la purezza di una alleanza e la fedeltà di una promessa.

Quindi viviamo il tempo di quaresima come un tempo di deserto, di peregrinazione e di incontro profondo con Dio.
Nella solitudine e nel silenzio del deserto, potremo ascoltare la voce del Padre in modo più chiaro. 
La quaresima è come un lungo ritiro spirituale che vive tutta la Chiesa, insieme a Gesù Cristo. Un momento in cui la Chiesa fa silenzio per ascoltare Gesù e meditare sulla sua vera missione, perché possa uscire dal deserto rinnovata e proclamare: “è vicino il Regno di Dio, convertitevi e credete al Vangelo”.

Allora proclameremo una Parola potente, se lasceremo agire la potenza divina in noi.
Se non permetteremo, invece, alla Parola di agire prima sulla nostra vita, non sarà potente nemmeno la nostra voce.

Camminiamo dunque in questo deserto quaresimale, perché la Parola prenda possesso di noi. Viviamo la quaresima per fare esperienza della forza e della grazia dello Spirito: per comprendere, per assimilare, per assumere la grazia e la potenza dell’unzione che abbiamo ricevuto il giorno del nostro battesimo.

Il ministero pubblico di Gesù, che ha il suo inizio in questo deserto, troverà il suo culmine nel deserto della croce.
Contempliamo fin d’ora la durezza e la grandezza della croce, che splenderà lì sul monte calvario, ma non restiamo fermi su di essa.
Questa prima domenica di quaresima ci invita, infatti, a guadare anche al di là del monte calvario: non possiamo evitare la croce, ma possiamo guardare la vittoria di Cristo sulla stessa. Il Cristo che incontra la tentazione nel deserto, ma la vince; il Cristo Risorto; il Cristo vittorioso.

Se restiamo uniti a Lui, anche noi possiamo vincere la tentazione.
Il nostro amato San Charles de Foucauld è l’esempio lampante di come sia possibile arrivare ad una conversione radicale in Gesù Cristo e ad una fede totale al suo Vangelo.

L.A.